Il concime
E’ una delle operazioni chiave per la bellezza delle piante da interni e da terrazza: crescono in una porzione di terra limitata, i nutrienti finiscono e vanno somministrati per permettere la loro crescita senza problemi.
Prima di dare dosi e ricette, è utile domandarsi se è veramente necessario e perché si debbano concimare le piante da frutto.
In un ambiente naturale gli organismi vegetali ed animali vivono in equilibrio secondo una precisa e complessa catena alimentare: i carnivori vivono a spese degli erbivori, questi dei vegetali e così via. Ciò che appare un “rifiuto” per un organismo diviene nutrimento per l’altro, in un perfetto sistema di “riciclaggio” che conserva inalterate le risorse ambientali.
Così i residui organici dei vegetali (foglie, frutti ecc…), come pure quelli degli organismi animali, vengono degradati dalla microfauna e microflora che popola il terreno e sono trasformati in composti minerali semplici, acqua ed anidride carbonica, che restituiscono al suolo le sostanze assorbite dai vegetali.
L’intervento dell’uomo come agricoltore altera inevitabilmente questa situazione di “ciclo chiuso”; prima di tutto perché favorisce lo sviluppo di alcune piante a danno di altre, poi perché asporta frutti o altri prodotti per alimentarsene. Diventa allora necessario reintegrare parte delle sostanze minerali sottratte dai vegetali al terreno per evitare una diminuzione della fertilità.
Quindi lo scopo della concimazione non è quello di alterare l’attività della pianta per ottenere raccolti incredibili, ma piuttosto di evitare le possibili carenze nutritive e conservare la fertilità del terreno.
Le Regole per
concimare le piante:
- Le piante hanno bisogno di nutrimenti, quindi di concime, in modo direttamente proporzionale alla grandezza delle foglie e alla velocità di crescita.
- E’ meglio concimare di frequente ma in piccole quantità. Un eccesso di concime è difficile da recuperare; è più facile aggiungerne un pò di più se si nota che la pianta non cresce.
- Usare prodotti equilibrati per le piante da interni, per non fare errori.
- Una pianta ha bisogno di concime soltanto nella sua fase di crescita attiva.
- Il concime non è una medicina: se una pianta è malata o non ha ricevuto le cure adeguate, il concime non risolverà il problema.
COSA FARE
1 – Rispettare
le dosi e le modalità di applicazione indicate sulle confezioni; l’eccesso di
fertilizzante è ancora più pericoloso della sua mancanza.
2 –
Annaffiare sempre prima di concimare; lasciare che l’acqua scorra e dopo
applicare il concime.
3 –
Utilizzare prodotti specifici per ogni tipo di pianta, contengono i nutrienti
precisi di cui ogni esemplare ha bisogno e nelle giuste dosi.
COSA NON FARE
1 –
Non concimare una pianta appena comprata: la terra possiede nutrimenti a
sufficienza per i primi mesi. Cominciare a concimarla trascorse sei settimane,
come per una pianta appena trapiantata.
2 –
Non concimare le piante giovani, piccole e con poche radici; cominciare a farlo
quando maturano, una volta al mese e nella loro fase di crescita.
3 –
Non concimare una pianta nel periodo di riposo vegetativo, generalmente in
autunno e in inverno; bisogna aspettare la fase di crescita attiva. Ricordare
che esistono piante che si sviluppano e fioriscono in inverno.
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